Le prospettive per il Torino di Mazzarri con i primi risultati che sembrano lasciar ben sperare in vista della qualificazione all’Europa League
Dopo un avvio incerto dovuto anche ad un calendario non propriamente facile oltre che alla necessità di far ambientare alcuni nuovi acquisti, da qualche settimana il Torino sta iniziando a dare maggiore continuità ai risultati sul campo. Nelle ultime partite sono stati 7 i punti raccolti, frutto di vittore in casa contro il Frosinone e in trasferta a Verona contro il Chievo: e di un pareggio a Bergamo, contro l’Atalanta, campo mai facile.
Una piccola serie positiva che lascia ben sperare per il futuro e che porta la squadra granata ad occupare attualmente il dodicesimo posto in classifica in virtĂą dei 12 punti con 9 gol realizzati ed altrettanti subiti. Una posizione che non rispecchia ancora le attuali potenzialitĂ della squadra guidata da Mazzarri che lo scorso anno aveva chiuso al nono posto a 6 punti dalla zona Europa League.
Torino, quali prospettive? Le quote
Ci si chiede allora quale sono le prospettive future della squadra e che ruolo potrĂ recitare in questo campionato: le prossime partite saranno un banco di prova interessante, potenzialmente tutte alla portata. Il Torino affronterĂ in casa Fiorentina, Parma e Genoa mentre andrĂ a far visita a Bologna, Sampdoria e Cagliari: 6 partite abbordabili prima del duplice proibitivo impegno contro il Milan e nel derby contro i campioni di Italia della Juventus.
Il prossimo impegno vedrà il Torino impegnato al Dall’ Ara contro il Bologna di Inzaghi. I granata sono dati leggermente favoriti dai principali siti di scommesse calcistiche: si parla di una quota per la vittoria che oscilla tra i 2.20 e i 2.50 a fronte di 3.00 per la vittoria del Bologna e 3.10 per il pareggio. Alla squadra granata, forse proprio in virtù degli ultimi risultati positivi, viene dato un certo credito.
Torino, la crescita dei giocatori è fondamentale
Al di là della prossima partita sarà importante capire come l’undici guidato da Walter Mazzarri riuscirà a crescere inserendo pedine importanti arrivate nell’ultima campagna acquisti: pensiamo su tutti a Meitè, a Bremer e soprattutto a Simone Zazza, fiore all’occhiello della campagna acquisti del presidente Urbano Cairo. L’attaccante di proprietà del Valencia ed in prestito al club granata è una vecchia conoscenza del nostro calcio ed ha già vestito in serie A le maglie di Sassuolo e Juventus: l’impatto con il Torino è stato buono e le sue prestazioni non possono che migliorare.
Anche da questo fattore dipenderĂ buona parte della stagione del club granata per capire cosa realmente potrĂ fare a livello di ambizioni e fino a dove potrĂ spingersi in classifica.